Lunedì 1° Ottobre 2012 è stata presenta a Milano la
guida “Voglia di Aperisfizio”, un
viaggio tra i vari prodotti gastronomici regionali, reinterpretati in modo
creativo con i prodotti de La Bottega di Olivia&Marino da quattro chef
stellati, quindici food blogger e tanti appassionati di cucina. Edita da Trenta
Editore, rinomata casa editrice gastronomica, la guida ha come obiettivo quello
di coinvolgere sempre di più il potenziale consumatore in modo non
convenzionale.
Riguardo alla strategia adottata da Pavesi (cioè
Barilla) Raffaele Daloisio, Brand
Development and Innovation director Pavesi e Harrys ha detto in un’intervista a
Today Pubblicità Italia:
“L'operazione, presentata
ieri a Milano, rientra in una più ampia strategia di brand di Pavesi che punta
ad avvicinare i consumatori in modo non convenzionale. La Bottega di
Olivia&Marino è una marca relativamente nuova e che non aveva un suo
modello di supporto. Dopo una prima fase di lancio, effettuata con un'attività
di above the line molto selettiva, abbiamo sperimentato attività di proximity
che ci hanno consentito di raggiungere risultati molto lusinghieri. Da almeno
tre anni questa linea ha avuto in volumi tassi di crescita a doppia cifra.
Il web viene utilizzato a 360°, coinvolgendo anche il mondo
dei blogger. A questo si aggiungono le attività di pr off e on line e le
collaborazioni editoriali come Voglia di
Aperisfizio. Così siamo riusciti a costruire un posizionamento distintivo che
viene apprezzato dal nostro target costituito da adulti amanti del cibo e con
un livello socio-culturale medio-alto.[…]
La performance di Pavesi
in questi anni è stata positiva e aumentare i volumi in un contesto di
recessione è un risultato che vale doppio”.[1]
Ed ecco di seguito le dichiarazioni di Rowena Leardini, Marketing Manager de La Bottega di Olivia&Marino, a proposito di “Voglia di Aperisfizio”:
“L’idea di un libro di ricette è nata quando abbiamo visto che tante persone utilizzavano i nostri prodotti, oltre che al naturale – perfetti per uno snack – anche abbinati a formaggi, verdure, creme di vario tipo. Abbiamo quindi pensato di mettere insieme tutte queste proposte in un libro che fosse, più che un ricettario, un vademecum per l’Aperisfizio. Grazie alla collaborazione con Trenta Editore che ha condiviso il progetto, abbiamo potuto reclutare esperti DOC che hanno ricettato in modo originalissimo i nostri prodotti, ma abbiamo anche voluto coinvolgere proprio quella gente comune che ci ha involontariamente suggerito il progetto chiedendo loro di regalarci una ricetta”[2]
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