venerdì 22 febbraio 2013

Un po' di info in più: l'intervista

Concludo davvero questa avventura nel mondo di Olivia&Marino con un' intervista telematica rivolta alla dottoressa Rowena Leardini,Marketing Manager del brand.

1. domanda:" Dott.ssa Leardini, qual è stata l'idea vincente che ha dato vita  al marketing sovversivo 
                     che ha decretato il successo  del vostro brand?"

    risposta: " Nel caso di Olivia&Marino  l’idea vincente è stata sicuramente l’approccio 
                   ad un nuovo tipo di   comunicazione, fondata non su i media tradizionali, 
                   ma su un marketing  basato sul contatto col pubblico
                   (tramite iniziative street) e l’utilizzo di internet e blog come mezzi principali".

2. domanda: "In questo momento, qual è la quota di mercato del brand?"
    risposta:   "Abbiamo una quota a valore del 4.4% nel mercato dei mani croccanti  e di
                     1.9% nei grissini".


3. domanda: "Cosa ha ispirato questa tipologia di comunicazione di  marca,
                     ispirato alla salvaguardia della tradizione e dell'artigianalità? "
    risposta:   "La marca si basa sulla tradizione perché è una marca premium che si rivolge
                    ad un target evoluto che cerca nei prodotti industriali quel quid in più di artigianale
                    pur con la comodità e garanzia della produzione industriale.Il piano di marketing 
                     unconventional  deriva dal target, poco esposto ai mass media classici invece
                     molto ai mezzi digital e alle iniziative sul territorio"

4. domanda:  "Chi ha avuto l'idea vincente durante il processo decisionale?"
     risposta:    "Non è possibile identificare una persona. il processo è stato lungo
                      ed ha coinvolto marketing, agenzia di comunicazione e agenzia di packaging.
                       Dal packaging,definito per primo, è nata la marca".
                       Il posizionamento sull' idea di "sfizio" è stato creato dall'agenzia di comunicazione.
                       Attualmente stiamo lavorando sul concetto di "Aperisfizio" per posizionarci
                       sul momento del consumo dell'aperitivo."

5.domanda: "Ci sono aneddoti degni di nota sul processo decisionale?
                    che cosa, ad esempio, è stato scartato?"
   risposta:   "Il processo nasce dall'individuazione di un vuoto di offerta
                    rispetto alle opportunità del mercato.L'offerta di pani croccanti artigianali fatte
                    dai fornai locali e  venduti nei retail era in continuo aumento. Spesso si tratta
                    di prodotti scadenti, che arrivavano sullo scaffale rotti e con una brave conservazione.
                    Abbiamo perciò pensato di offrire un prodotto con quelle 
                    caratteristiche ma con la   garanzia e la durata della produzione industriale.
                     Da lì anche l'idea dello storytelling della marca.
                    Il tipo di packaging è vincolato alle linee industriali.
                    Unico aneddoto è che nelle prime proposte di packaging i due drogheri, 
                    Olivia e Marino, erano molto rustici, poi col passar del tempo sono diventati più curati
                    e forse meno caratteristici. Ma come ben saprà non li usiamo più sul fronte del prodotto
                    poiché il pacco aveva poco impatto sullo scaffale e la differenziazione 
                     tra varianti era troppo poco visibile e fagocitata dai due droghieri".

6. domanda: "Quanto tempo c'è voluto per decidere e quanto per partire con il lancio del prodotto?"
     risposta:   "I prodotti sono stati lanciati tutti in momenti diversi".

7.domanda: "Come è cambiato il mercato dopo il lancio del prodotto?"
   risposta:   "Il mercato non è cambiato in nessun modo" 

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